CORTO: TONATIUH MORENTE
Tonatiuh Morente: echi lontani di un religione perduta. Due ragazzi si abbracciano e fissano la mano del sole azteco che li rapisce; la luna è l’alabastro e il sole è la candela. Lei la luna, lui il sole.
C’è poco tempo.
In sogno mi ha richiamata.
Tonatiuh è furioso e lontano.
RUBEN GAGLIARDINI (REGIA) e MARCO AGOSTINELLI
La musica è composta da poche sparse melodia di un sax riverberato e voci lontane di un sinth che parla al vento.
Il sax è di Marco Agostinelli. |